I mammiferi apparvero sulla Terra durante l’era mesozoica, quando le terre emerse erano dominate dai dinosauri. Secondo la maggior parte degli zoologi, si evolvettero a partire dai terapsidi, un gruppo di rettili vissuti nel Triassico che, a giudicare dai reperti fossili, avevano alcune caratteristiche simili a quelle degli attuali mammiferi. I primi fossili attribuiti con sicurezza ai mammiferi furono rinvenuti in rocce risalenti al periodo giurassico.
Si trattava di piccoli animali notturni, che avevano occupato le nicchie ecologiche lasciate libere dai grandi rettili. Cinque erano gli ordini di mammiferi in questo periodo: uno di essi, estintosi nell’Eocene, era costituito da piccoli animali simili a roditori, con incisivi adatti a rosicare e molari con numerose cuspidi (da cui il nome di multitubercolati). Un secondo ordine (triconodonti) era costituito da piccoli carnivori, i cui molari erano dotati di tre semplici cuspidi coniche; anche quest’ordine si estinse prima della fine dell’Eocene. Un terzo gruppo di piccoli mammiferi insettivori, i pantoteri, comprendeva i probabili antenati dei mammiferi odierni. Gli altri due ordini giurassici erano quelli dei simmetrodonti e dei docodonti.
Le circa 4600 specie di mammiferi viventi possono essere suddivise in 2 sottoclassi, prototeri (monotremi) e teri (marsupiali e placentati), comprendenti in totale 19 ordini. Mentre marsupiali e placentati partoriscono cuccioli vivi, i monotremi sono ovipari, a ricordo delle origini rettiliane dell'intera classe, che si differenziò nel tardo Triassico a partire da un gruppo minore di rettili, contemporaneamente alla scomparsa dei dinosauri.
Delle sottoclassi di mammiferi tuttora esistenti, i prototeri (monotremi) non sono rappresentati nella documentazione fossile, mentre i primi fossili di teri (marsupiali e placentati) furono rinvenuti in rocce del Cretaceo. A quanto pare i monotremi non ebbero successo nella competizione con i placentati e all’inizio dell’Eocene erano limitati alla famiglia dell’opossum nel Nord America e ad alcune famiglie in Sud America (ora in gran parte estinte) e in Australia. I primi resti fossili dei placentati finora rinvenuti sono stati trovati nel Nord America occidentale e in Europa occidentale; i placentati ebbero origine verso la fine del Cretaceo e, stando ai documenti fossili, si diffusero rapidamente durante il Cenozoico per formare il gruppo di mammiferi dominante in tutto il mondo, tranne che in Australia. Encarta "Animali" © Emmanuel BUCHOT, Encarta, Wikipedia
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